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Certezza, liquidità ed esigibilità del credito e titoli esecutivi giudiziali

Come stabilito dall'art. 474 c.p.c., presupposto fondamentale per intraprendere azioni esecutive è il possesso di un titolo esecutivo, che attesti la certezza, liquidità ed esigibilità del credito. Il nostro ordinamento, infatti, ripudia il "farsi giustizia da sè", e conseguentemente le azioni individuali non giuridicamente regolamentate, volte a rientrare in possesso di quanto dovuto da un debitore insolvente.
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LE SEZIONI UNITE SUL CONTRATTO "PRELIMINARE DEL PRELIMINARE": COMMENTO A SENTENZA N. 4628/2015

La questione posta all'attenzione della Corte di Cassazione a Sezioni Unite riguarda la necessità di identificare una linea di demarcazione tra contratto preliminare e mero atto preparatorio, nel caso degli accordi contrattuali che sempre più spesso vengono posti in essere nelle fattispecie di compravendita immobiliare.

IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA: COSA SI INTENDE PER "OTTEMPERARE AL GIUDICATO"?

Senza soffermarmi a citare didascaliche, quanto superflue definizioni di "giudicato", inizio con il dire che questo è alla base del giudizio di ottemperanza. La giurisprudenza ha precisato che il giudicato amministrativo è intangibile dalla legge sopravvenuta retroattiva, anche quando questa entri in conflitto con il contenuto dell'accertamento. La caratteristica principale di una sentenza passata in giudicato è, di norma, la definitività ed immutabilità della stessa, sul piano sostanziale e processuale. Ovviamente, la parte che ha ottenuto una sentenza che ha accertato e cristallizzato il contenuto del suo diritto, ha tutto l'interesse affinché il contenuto della stessa abbia dei concreti risvolti nella vita reale.

TRACCE PARERI DI DIRITTO PENALE E PRIME OSSERVAZIONI! (ESAME AVVOCATO 2014)

fonte:  http://ildirittopenale.blogspot.it/2014/12/tracce-parere-penale-esame-avvocato.html TRACCIA 1 Con sentenza pronunciata dal Tribunale nell'ottobre 2012 e depositata il 30.11.2012, Tizio, incensurato di anni 42, viene condannato con la concessione delle attenuanti generiche alla pena di anni 3 di reclusione, con interdizione perpetua dai pubblici uffici, in quanto giudicato responsabile del reato di cui all'art.317 c.p., commesso nell'anno 2010, perché nella sua veste di pubblico ufficiale, quale ispettore del lavoro della ASL, nel corso di un accertamento presso un'autorimessa in cui era emersa l'irregolare assunzione di lavoratori dipendenti in nero, dopo aver detto al titolare dell'autorimessa, Caio, che, se non gli avesse corrisposto la somma di euro 500,00 avrebbe proceduto a contestare, come previsto dalla legge, sanzioni dell'importo di alcune migliaia di euro, si faceva consegnare la predetta somma senza poi procedere a contestazione alcu

PARERE DI DIRITTO CIVILE ESAME AVVOCATO 2014

TRACCIA 1 TIZIO, PROPRIETARIO, CONCEDE IN LOCAZIONE UN APPARTAMENTO A CAIO CHE LO ADIBISCE AD ABITAZIONE PROPRIA E DELLA PROPRIA FAMIGLIA. IN PROSSIMITà DELLA SCADENZA DEL CONTRATTO TIZIO INTIMA LICENZA PER FINITA LOCAZIONE E CITA IN GIUDIZIO CAIO PER LA CONVALIDA. ALL'UDIENZA FISSATA PER LA CONVALIDA CAIO COMPARE PERSONALMENTE E NON SI OPPONE E IL GIUDICE CONVALIDA LA LICENZA, FISSANDO PER IL RILASCIO LA DATA DEL 10/01/2014. CAIO NON ADEMPIE E TIZIO GLI NOTIFICA QUUINDI IL 20/02/2014 ATTO DI PRECETTO; IN DATA 31/03/2014 L'UFFICIALE GIUDIZIARIO NOTIFICA A CAIO PREAVVISO DI RILASCIO PER LA DATA DEL 20/07/2014. CAIO IL 10/05/2014 SI RECA IN VACANZA PER ALCUNI GIORNI CON LA SUA FAMIGLIA E IN DATA 20/05/2014, AL SUO RIENTRO, VERIFICA DI NON ESSERE IN GRADO DI RIENTRARE NELL'APPARTAMENTO UTILIZZANDO LE CHIAVI IN SUO POSSESSO. INTERPELLA QUINDI TIZIO IL QUALE GLI SPIEGA DI AVERE PROVVEDUTO EGLI STESSO A CAMBIARE LA SERRATURA DELLA PORTA D'INGRESSO. PUR OFFRENDO LA R

ATTO SVOLTO DI DIRITTO CIVILE: RICORSO EX ART. 700 C.P.C.

TRACCIA “Tizio è proprietario di un’abitazione che insiste in un giardino al cui confine si trova l’azienda Alfa che produce piccoli elettrodomestici. Poiché l’azienda ha recentemente accresciuto la sua produzione e modificato le fasi lavorative, così divenute eccessivamente rumorose, ne è derivato un continuo disturbo per il riposo del sig. Tizio e famiglia, negli orari pomeridiani e serali.

PARERE SVOLTO DI DIRITTO PENALE (2014): ESTORSIONE CONSUMATA, TENTATA O IMPOSSIBILE?

TRACCIA Il commerciante Tizio sta subendo una richiesta estorsiva di denaro. La polizia, informata da fonte confidenziale, apprende che costui, ad un'ora prestabilita, deve consegnare in un dato luogo una grossa somma. La Polizia predispone, pertanto, un appostamento e interviene proprio nel momento in cui il pregiudicato Caio prende il sacchetto di plastica ricolmo di denaro, che Tizio poco prima aveva depositato nei pressi di un lampione.